In questi giorni condivideremo con voi una serie di articoli dove il Dott. Giacconi, psicologo, naturopata e direttore didattico della Scuola CNI di Udine, suggerisce una suddivisione del mondo emozionale. Cominciamo col parlare di emozioni primarie, seguiremo con gli stati d'animo, le emozioni secondarie e chiuderemo con i sentimenti.
Le emozioni primarie sono patrimonio genetico della parte somatica dell’uomo, coordinata dalle parti evolutivamente più antiche del nostro encefalo e del nostro sistema neuroendocrino.
Le emozioni primarie sono fortemente collegate agli istinti primari: della riproduzione del proprio corredo genetico (sessuale), della difesa della famiglia e della specie (sociale) e di autodifesa/sopravvivenza (auto-conservativo).
Le emozioni primarie sono spesso risposte reattive e automatiche; per esempio: scoppia un petardo e questo mi fa trasalire e reagisco con paura, che è una definizione standard per un complesso sistema di reazioni allarme, risposte interiori che si scatenano in una frazione di secondo.
Le emozioni primarie hanno precisa funzione e significato psicologici, possono essere congruenti, pertinenti alla gestione della realtà, ragionevoli e ben gestite. Oppure possono esplodere dirompenti, in modo inadeguato alla situazione o alla nostra valutazione soggettiva, temute, represse, nascoste. Sono costituite da un’energia vitale molto intensa, la cui soppressione o il conflitto portano a gravi squilibri energetici, miotensivi, psichici.
Le emozioni sono stati d’animo che nascono come reazione a ciò che vivi in rapporto agli altri, all’ambiente o a te stesso
Baba Bedi
Paura, rabbia, tristezza, gioia, disgusto, le emozioni primarie, si possono distinguere come reazioni fisiologiche diverse dal sistema nervoso autonomo e quindi anche come attivazioni di funzioni organiche diverse, di seguito le correlazioni somatiche secondo la medicina tradizionale cinese sono:
Quando le emozioni primarie non vengono contrastate sono mediamente di breve durata. Se vengono vissute senza giudizi, se sono espresse e/o integrate lasciano la sensazione sincera di vitalità, energia e autenticità; creano determinazione, eccitazione, gratitudine, pace, assertività. Se non c’è comprensione, c’è sofferenza.
Quando un’emozione non viene totalmente elaborata, compresa ed integrata, entra in contatto con una complessità di sistemi di credenze e valori individuali, trasformandosi spesso in uno stato d’animo. Esso è uno stato emotivo di minore intensità energetica, ma di più lunga durata. Continua a leggere ad approfondire il tema delle emozioni nei prossimi articolo del Dott. Giacconi dedicato questa volta ai sentimenti.
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