Ti sei mai soffermato a osservare come respiri? Hai già sentito parlare della respirazione consapevole?
Uno degli aspetti che caratterizzano fin dagli inizi il progetto di ricerca e di divulgazione della nostra Associazione, è l’esplorazione del potere della respirazione consapevole.
La respirazione è un atto indispensabile per la vita: il corpo umano respira dalla nascita alla morte e non può resistere che pochi minuti senza respirare, mentre può resistere giorni o più se privato di altre fonti di nutrimento.
La funzione respiratoria va inquadrata nel più vasto ambito del ricambio energetico dei viventi: si definisce infatti respirazione ogni processo in cui si libera energia attraverso la trasformazione di materiale organico.
Si ricordi al proposito che l’energia non può essere né creata né distrutta, ma solo mutata da una sua forma all’altra. Questo avviene, così come in tutti gli organismi, anche nel corpo umano: si trasforma e si trasferisce l’energia contenuta nei legami delle molecole del cibo ingerito e dell’ossigeno inspirato in energia per le funzioni vitali cellulari (ATP:Adenosin-Tri-Fosfato).
Questo processo avviene durante quella che chiamiamo respirazione interna o cellulare.
La respirazione esterna è invece lo scambio gassoso con l’ambiente, a cui comunemente ci riferiamo come respirazione tout-court. Questo processo avviene a livello degli alveoli polmonari, in cui il sangue venoso cede all’ambiente esterno anidride carbonica e si ricarica di ossigeno, attraverso una barriera cellulare molto sottile che consente un rapido scambio dei gas.
Il continuo ricambio di aria necessario a garantire l’approvvigionamento di ossigeno al sangue è garantito dai movimenti respiratori (inspirazione ed espirazione).
I polmoni sono l’organo col maggiore volume di contatto con l’esterno, molto più della pelle e dell’apparato digerente, il quale si occupa della metabolizzazione di materia più solida e grossolana in energia. I polmoni invece mangiano aria e prana (molecole di ossigeno, azoto ed altri gas in quantità minimali e cariche elettromagnetiche – ioni positivi e negativi – di cui l’aria è piena) e metabolizzano informazioni più fini e sottili. Così come per la nutrizione la qualità del cibo ed il buon funzionamento degli organi deputati favoriscono un’ottimale ingestione, digestione, assimilazione, assorbimento dei nutrienti ed evacuazione di ciò che non è utile, anche nel processo respiratorio la qualità dell’aria - sia sul piano biochimico-molecolare che su quello energo-vibrazionale, la profondità ed il buon funzionamento delle capacità polmonari favoriscono o interferiscono con le funzioni vitali della ricezione e dell’assorbimento di queste informazioni e di questi nutrienti più raffinati. Questi messaggi più sottili sono essenziali per il buon funzionamento di tutte le funzioni psichiche, delle cellule e di tutti gli organi interni, in particolare a livello del sistema nervoso, del cervello.
La respirazione umana si può dire cardio-polmonare poiché è attraverso la circolazione e l’ossigenazione del sangue, assicurate appunto da questi due organi, che la respirazione interna e quindi la sopravvivenza dell’organismo è garantita.
Torniamo ora alla respirazione interna, che chimicamente corrisponde a una combustione molto lenta. Tutte le combustioni richiedono ossigeno: se mettiamo una candela accesa sotto un bicchiere, in modo da isolarla dall’aria, dopo pochi minuti la fiamma si spegne. Allo stesso modo, per "bruciare calorie", per estrarre energia dai nutrienti che deriviamo dal cibo, è necessario l’ossigeno, senza il quale, come la nostra candela, il corpo si spegnerebbe.
La respirazione cosiddetta normale è in realtà un tipo di respirazione nevrotica, breve, parziale, limitata, condizionata dai blocchi perinatali,dal modo di respirare materno e dai successivi blocchi emozionali. È inoltre una respirazione tipica della vita sedentaria: gi atleti hanno un volume d’aria corrente molto maggiore. Essa non consente un’ossigenazione appropriata. Con questa modalità automatica di respirare si ha la tendenza ad usare sempre e solo un settore polmonare rispetto agli altri ed in maniera superficiale, limitando così il nostro potenziale energetico e psichico e favorendo lo sviluppo di aspetti nevrotici e di stagnazione energetica, rendendo difficile una buona comunicazione tra la pancia, il cuore e la testa.
È interessante notare come modificazioni del respiro siano spesso espressione di diversi eventi patologici e come le patologie respiratorie possano accompagnarsi a patologie a carico di altri organi o addirittura determinarne l’insorgenza.
La psiche influenza il respiro ed il respiro influenza la psiche: per esempio non è possibile provare ansia senza una respirazione "ansiosa", bloccata, innaturale, e viceversa il sentirsi prigionieri, costretti entro una corazza respiratoria rigida crea angoscia.
Questo solitamente avviene attraverso meccanismi automatici, mediati dal sistema neurovegetativo, ma le stesse interazioni reciproche tra psiche e sistema respiratorio valgono se si applica una modificazione volontaria appropriata del respiro – in particolare del ritmo e della profondità.
La respirazione è l’unica funzione mediata dal sistema nervoso autonomo che può essere facilmente modificata dalla volontà dell’uomo, e su questo si può intervenire.
La regolazione volontaria del respiro, soprattutto attraverso tecniche specifiche, è quindi uno strumento molto potente che l’uomo ha per influenzare i propri stati psicoemotivi.
La respirazione è anche uno strumento per la conoscenza di sé. . Questo appunto perché non si può agire sul corpo e sul respiro senza contestualmente agire sulla psiche.
Il respiro è un potente mezzo per la salute, il ben-essere, l’equilibrio e l’evoluzione umana se usato consapevolmente e con perizia, comprendendo chiaramente come agiscono inspirazione ed espirazione, e le relative pause a polmoni pieni e vuoti: sul piano organico, sulla nostra sensibilità emotiva, sulle funzioni cognitive ed intellettuali e sul risveglio della coscienza e della padronanza di sé.
Ossigenazione, nutrimento e rigenerazione cellulare. Riattivazione e riequilibrio del sistema nervoso ed endocrino. Rafforzamento delle difese immunitarie. Drenaggio delle tossine metaboliche. Potenziamento delle funzioni sensoriali. Rilassamento profondo, scioglimento delle tensioni, recupero veloce da virus e da affaticamento. Diminuzione dell’acidità tissutale. Regolazione dell’attività cerebrale. Si raddrizza la postura e migliora l’elasticità polmonare e l’attività cardiocircolatoria.
Aumento della consapevolezza e della sensibilità emotiva. Possibilità di modulare l’intensità delle sensazioni per una migliore gestione dell’emotività. Sblocco della corazza muscolare dovuta al meccanismo repressivo. Decondizionarsi dagli stati d’animo che generano sofferenza e conflitto. Accrescere abilità dell’intelligenza emotiva.
Miglioramento di tutte le funzioni psichiche: concentrazione, memoria, lucidità, acutezza percettiva, capacità di analisi, sintesi e riflessione, chiarezza e calma mentale, sviluppo della creatività.
Maggiore connessione con la parte più profonda di sé. Silenzio interiore: migliora l’intuizione ed il sesto senso. Aumenta la consapevolezza e la padronanza di sé. Favorisce la sperimentazione di stati di estasi, di espansione della coscienza e di unione. Illumina l’interiorità.
Inoltre la respirazione consapevole ci rende più pazienti, rilassati ed empatici nelle relazioni interpersonali, allenandoci ad osservare e lasciar fluire invece di giudicare negativamente ed entrare in conflitto.
Nel rapporto con noi stessi, per la salute, l’armonia e l’equilibrio psicofisico, per integrare l’aspetto somatico e la parte emotiva con l’aspetto morale e razionale di noi, per una migliore vita affettiva e sessuale, per uno stile sociale e professionale di relazione più cordiale e tollerante, il respiro consapevole è un tesoro prezioso e potente. Da più di dieci anni diverse centinaia di persone che frequentano o hanno frequentato i nostri programmi ne sono testimoni.
Decidere di cambiare dipende solo da te, sei pronto?
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