Diventare mamma, diventare operatore olistico
L’aver frequentato la Scuola CNI per diventare operatore olistico ha cambiato profondamente la mia consapevolezza come madre.
È sera. Finalmente mio figlio di 3 anni, si è addormentato nel suo lettino, vicino a me, stringendo la mia mano contro il suo petto.
Lo guardo mentre dorme e si allontana da me, nel mondo dei sogni.
Mi vengono in mente dei versi del poeta Khalil Gibran tratti dalla sua bellissima opera “Il profeta".
"I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono"
Khalil Gibran
Ripenso al mio piccolo: ha un bella indole, deciso e sicuro di sé. Il suo modo di pensare e di essere, i suoi gusti unici e particolari, la sua estrema sensibilità ed acuta intelligenza, è tutto suo. E’ proprio vero, Gibran aveva perfettamente ragione. I figli non sono i nostri, sono figli della vita.
Non è MIO figlio, io sono solo sua madre.
Eppure mi capita spessissimo d’incontrare genitori che trattano i figli come se fossero una loro proprietà, che pretendono l’ubbidienza assoluta e il piegarsi al loro egocentrico volere. Sin dalla più tenera età pretendiamo che questi bimbi, figli della vita, che noi dovremmo custodire, preservare, aiutare a sbocciare, che dovremmo sostenere durante la loro crescita, si pieghino al volere del nostro egocentrismo.
Anche quando non ce n’è motivo, diamo loro una montagna di regole e non ascoltiamo ciò che hanno da dirci. Non li guardiamo mentre giocano ed esprimono la loro creatività, non accogliamo i loro bisogni e le loro emozioni. Non indichiamo loro la strada per essere liberi ed indipendenti da noi.
L’ego ha bisogno di sentire che può esercitare potere su tutto ciò che lo circonda, in maniera differente a seconda delle tipologia del carattere. I figli purtroppo sono le sue prime vittime ed in questo caso ci illude pure facendoci credere di agire per il loro bene!
Come si può migliorare questo aspetto caratteriale umano e renderci dei genitori migliori, dei genitori efficaci e maturi? Prendersi cura di sé in maniera efficace, compiere un coraggioso viaggio interiore per smussare in lati spigolosi del proprio carattere, per imparare a vivere senza stress inutile e nel qui e ora sono le uniche strade sicure.
L’aver deciso di diventare operatore olistico ha decisamente cambiato la mia vita. Tutto il lavoro svolto dalla Scuola CNI dai docenti e dagli operatori integrativi va benissimo. Le nevrosi caratteriali oscurano il diamante che è dentro di noi, sede del nostro vero Io, del nostro sé illuminato che ci fa agire per e con Amore verso noi stessi e verso gli altri.
Ripulire il diamante per essere vicini alla nostra natura di esseri illuminati ed amorevoli richiede un lavoro, costante, continuo, da svolgere con dedizione e volontà. Diventare operatore olistico vuol dire anche questo.
Respiro dopo respiro.
Sono una mamma meno egocentrica di quanto sarei potuta essere qualche hanno fa grazie al mio percorso di vita e di lavoro. Quando sento che l’orgoglio, la paura, la frustrazione vogliono venire fuori ed agire al posto mio e mettersi tra me e mio figlio, io respiro profondamente, riacquisto lucidità e calma e riesco ad essere una persona autentica. Mi perdono quando sbaglio proprio come mio figlio perdona me ed io perdono lui. Agisco con il cuore.
Quando vedo questi risultati nella mia vita privata e nel mio lavoro come operatore olistico e operatore integrativo sono orgogliosa del profondo cambiamento che ho ottenuto grazie agli anni di studio e pratica delle tecniche RCT® prima, durante e dopo il percorso alla Scuola CNI.
Non sprechiamo l’occasione che la vita ci ha donato di diventare persone migliori regalandoci la possibilità di essere madri e padri. Quando soffochiamo la vera natura dei nostri figli, essi soffrono terribilmente. Lasciamoci guidare da loro per tornare alla nostra autenticità.
E’ la migliore eredità che possiamo lasciare loro: l’esempio e la testimonianza di una crescita e di una maturazione interiore continue e durature e di un rapporto sereno ed autentico con loro.
“Mamma sei migliore ogni giorno” mi dice Gioele, che da poco ha compiuto tre anni. E io mi sento una persona molto fortunata.
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