È importante innanzitutto chiarire le idee su cosa sia una relazione amorosa, sgombrando il campo da ogni equivoco che sempre si crea quando si parla d’amore.
La parola amore infatti viene usata spesso per riferirsi a fenomeni a volte troppo diversi fra loro.
L’amore tra uomo e donna e le relazioni che ne derivano possono assumere diverse forme. Queste vengono influenzate sia dalle parti nevrotiche, condizionate ed immature della struttura caratteriale, sia dalla parte più autentica, sana ed integrata del Sé.
Esistono alcune leggi universali studiate da maestri, filosofi e ricercatori nell’ambito delle scienze umane, che permettono di comprendere almeno simbolicamente il senso armonico, evolutivo e naturale di una relazione tra maschile e femminile. Due forze presenti in ogni aspetto della vita e della creazione, nel grande e nell’infinitamente piccolo.
Parto quindi da queste conoscenze per scendere poi via via nel particolare, per riuscire meglio a distinguere una relazione amorosa sana da una che non lo è, ossia da una che somiglia ad un rapporto sadomasochistico e che finisce per creare malessere in entrambi i membri di una coppia. In natura esistono tre forze alla base della vita, alle quali Gurdjeff, filosofo e maestro russo, si riferisce definendole: “Legge del tre”. Una è la forza maschile, l’altra è quella femminile e poi c’è la loro unione che possiamo appunto chiamare amore.
L’Amore permette al principio maschile e a quello femminile di unirsi per dare origine alla Vita e questo avviene in tutto l’universo, dall’atomo ai pianeti. Shiva e Shakti sono amanti inseparabili e l’intera esistenza si sviluppa da questa cosmica unione.
Il principio maschile viene definito in diversi modi nelle varie culture del mondo: forza yang, attiva, polo positivo, sistema simpatico; per i cinesi si identifica in natura ad esempio con il Cielo, lo Spirito. Ad esso sono proprie determinate qualità, come la durezza, la potenza, la logica, la creatività, l’ideazione.
Il principio femminile, anche definito come forza yin, passiva, polo negativo, sistema parasimpatico; in natura si identifica ad esempio con la terra, la materia, chiamata anche Madre Terra, che genera le forme di vita ed è fonte di sostegno e nutrimento per tutte le creature. Ad esso sono proprie qualità come la grazie, l morbidezza, l’accoglienza, la capacità di sentire e di ricevere.
La vita prende origine quindi dalla Terra che viene fecondata dalla pioggia del cielo e dai raggi del sole, e tutto questo è permesso dall’Amore, forza unificatrice dei complementari, neutralizzanti degli opposti. Eros cosmico di cui l’amore umano è solamente un piccolo aspetto, e in cui si manifesta la Legge del Tre, per la quale appunto il principio maschile e quello femminile si attraggono, si incontrano grazie all’amore, generano e procreano.
L’unione tra questi elementi permette quindi la creazione che può avvenire a diversi livelli: tanto a livello materiale quanto a livello non materiale, evolutivo.
A livello materiale, che potremmo chiamare anche via orizzontale, la coppia permette un soddisfacimento dei bisogni più concreti e una realizzazione tangibile sul piano della realtà: per esempio si può trovare appagamento nella sessualità, come nell’esigenza di indipendenza economica dalla famiglia di origine, nella necessità di sicurezza emotiva e nel desiderio di avere figli.
A questo livello si trova l’amore condizionato, chiamato anche Eros nell’antica Grecia rappresentato con la frase “ti amo se…”.
A livello non materiale, che potremo chiamare anche via verticale, la coppia permette una realizzazione personale, si aiuta nel cammino evolutivo individuale, nella consapevolezza di sé, nella propria crescita spirituale, nel proprio sviluppo della natura interiore. A questo livello troviamo un’altra forma di amore: quello incondizionato, chiamato anche Agape nell’antica Grecia ed espresso dalla frase “ti amo comunque”, in cui si è entrambi maestri l’uno per l’altra.
Le due vie, verticale ed orizzontale, sovrapposte danno origine ad una croce, e una relazione sana si ha appunto quanto più i bisogni spirituali e quelli materiali vengono esauditi.
Uomo e donna possono intendersi:
sul piano spirituale: valori, significato della vita, livello di coscienza, scopi;
sul piano corporeo: sesso, piano dei bisogni materiali, attrazione carnale;
sul piano intellettuale: interessi, attitudini, progetti, convinzioni;
sul piano emozionale: sentimenti, desideri, bisogni.
Ci può essere attrazione tra uomo e donna perché:
A volte basta un punto solo di questi piani un po’ affine che la paura della solitudine e il bisogno disperato d’amore ci portano a costruire legami fondati su illusioni, fantasie, aspettative non condivise.
È importante che entrambi sappiano il senso della relazione, che non ci siano fraintendimenti e sappiano che più sono i piani su cui vanno d’accordo e più solida ne risulta la relazione.
In particolare è rilevante un accordo a livello di scopi, sia sul piano orizzontale che verticale. Volere o non volere dei figli, sposarsi, fare carriera, avere valori comuni o comunione di intenti cambia parecchio. Una divergenza a questo livello è porta ad una forte crisi di coppia.
"L'amore è come il vento: nonlo vedi ma lo percepisci."
Nicholas Spark
La crisi comunque non è sinonimo di fallimento, anzi, è una occasione preziosa per rivedere le basi dello stare insieme, perché comunque non esiste la relazione perfetta, l’intesa perfetta e questa va costruita giorno per giorno attraverso il dialogo ed una reale comunicazione.
Troppo spesso si crede che l’amore debba essere un perenne innamoramento, una base totalmente paradisiaca, invece questa altro non è che un’illusione infatti in quel momento noi notiamo nel partner solo ciò che ci piace vedere ovvero un miraggio, un ideale della nostra mente. E tanto più forte sarà quest’ebrezza tanto più duro sarà il confronto con quello che l’altro è realmente.
Di solito a questa fase segue una esattamente opposta: dopo un po’ di tempo vedo nell’altro quello che non mi piace di me e che non avevo voluto vedere prima.
Agisce il meccanismo della proiezione mediante il quale mi nascondo quello che di me mi fa soffrire e lo appiccico alla figura dell’Altro che di nuovo non riesco più a vedere nella sua realtà. Questi aspetti sono spesso tratti da figure del passato responsabili delle prime ed inevitabili ferite d’amore che soffocano lentamente la fiducia, la voglia di aprirsi.
In questo modo la relazione amorosa porta a galla le ferite, le paure dell’infanzia e della nostra relazione con le prime fonti d’amore della nostra vita: i nostri genitori.
Tutto ciò è causa di conflitto come si può ben vedere, perché si perde il contatto con quello che il partner è nella realtà.
"Amore come energia universale. L'amore quale energia universale è una valida forza creatrice in tutto il cosmo. Lo chiameremo Eros, energia vitale generatrice, che è l'essenza della vita ed è ciò che mantiene l'esistenza in tutto l'universo."
John Baines
Questo permette di conoscere meglio sé stessi, i propri condizionamenti, le proprie ferite e quindi i conflitti, se ben gestiti, sono la strada maestra per crescere assieme alla persona che amata.
Assieme alla persona amata possiamo imparare ad affrontare le altre cause di difficoltà di un rapporto:
“tutti sappiamo amare” - come se non fosse necessario esercitare quella che è una vera e propria arte,
“l’amore deve essere un’esperienza esplosiva, fulminante, travolgente”;
“l’amore dipende dalla bellezza fisica”;
“l’amore è la cosa più importante della mia vita” - solo che se non mangi dopo due giorni svieni,
“se non avessi te, morirei” - ma questo non è amore, è fame, come dice De Mello e come disse un pensatore francese “chi non sa vivere senza l’altra persona, non lo sa fare nemmeno con lei”; “ non amo se non do tutto me stesso” - ma se sono vuoto cosa do all’altro? Parole?
Questi che abbiamo visto sono alcuni dei trabocchetti di un rapporto e l’impegno personale della coppia è fondamentale per far fronte alle pressioni che spingono all’allontanamento, alla sfiducia, al rancore.
Per questo motivo è importante trovare uno spazio dove approfondire le tematiche qui esposte per facilitare una coesistenza armoniosa ed una co-evoluzione consapevole. Infatti è fondamentale per la coppia riflettere sulle proprie problematiche e dotarsi di quegli strumenti che poi potranno agevolare il dialogo e la comprensione reciproca, comprendendo i presupposti e gli strumenti per realizzare una relazione sana, reale, appagante e saggia, amorevole ed evolutiva che si avvicini ai nostri valori e desideri reali comprendendo ostacoli, illusioni e trabocchetti che distruggono l’Amore.
Crescere come persona ci porta ad una relazione di coppia piú matura e profonda. Ti aspettiamo il 7-8-9 ottobre a Udine (Treppo Grande) al prossimo ISP per imparare le tecniche RCT e per lavorare con le emozioni.
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