Cari lettori un caloroso ciao da tutto il team di Aspeera!
Ci auguriamo che abbiate vissuto una meravigliosa settimana e che i nostri articoli vi abbiano accompagnato fornendovi qualche spunto di riflessione.
Questa settimana vi abbiamo proposto il tema del gioco come un’altra maniera di contattare noi stessi e le nostre emozioni per imparare a riconoscerle, accettarle, viverle e integrarle grazie alla respirazione.
Con il primo articolo abbiamo esplorato il gioco ponendoci delle domande sul significato del gioco, sul perché i bambini giocano in maniera spontanea e sul fatto che crescendo si smette di giocare e abbiamo cercato risposte. Dopo questa prima riflessione, abbiamo osservato quali sono i molteplici benefici del gioco spiegando perché è importante giocare da piccoli e da grandi!
Quando giochiamo ci divertiamo, non misuriamo il tempo e i risultati, ma ci affidiamo al momento presente aprendoci a quello che succede, usiamo la nostra creatività per risolvere i problemi che si presentano e impariamo nuovi modi per stare con noi stessi e con gli altri.
Il gioco diventa quindi una meravigliosa maniera di conoscerci contattare noi stessi e gli altri imparando a comunicare, a rispettare i tempi, le regole, le limitazioni, respirando e integrando le emozioni che scaturiscono.
Sviluppo personale attraverso il gioco
Siamo poi arrivati al momento atteso della rubrica di Annarita dedicata questa volta a come giocare con i nostri figli. Viviamo in una società frenetica dove il “non fare” produttivo, ossia azioni come meditare o giocare, sono considerate come una perdita di tempo.
Attenzione però perché il tempo che siamo capaci di condividere con i nostri figli mantenendoci presenti, ascoltandoli, e giocando con loro senza imporre nulla, ma facendoci guidare dalla loro e dalla nostra creatività sono momenti importantissimi nella creazione della relazione genitori-figli. Se sei una mamma o un papà ti consiglio vivamente di leggere questo interessante articolo! La saggezza di Annarita e la sua generosità nel condividere le proprie esperienze di mamma rendono i suoi articoli ricchi di consigli preziosi.
Giocare (con i figli) è una cosa seria
Abbiamo terminato la settimana con un simpatico articolo del nostro Project Manager Federico che anche questa settimana ha deciso di condividere con noi la sua esperienza.
In questo articolo ci parla della giocoleria, ovvero l’arte di sfidare la forza di gravità, e di tutto quello che ha appreso durante il percorso mentre imparava a mantenere anche 5 palline girando in aria nello stesso tempo. Lui ha trovato in quest’arte, arricchita con l’esperienza dell’ISP e della Respirazione Consapevole Terapeutica, una maniera di conoscere se stesso, di trascendere i propri limiti, di imparare a concentrarsi e di ampliare la propria presenza cosciente (mindfulness), Per far girare in aria degli oggetti si impara a mantenere la presenza in sé, negli oggetti che vengono usati e in ciò che ci circonda.
Per riuscire a mantenere in aria 5 oggetti contemporaneamente ci vuole un'estrema consapevolezza quindi un'assoluta presenza, cosa che porta a ottenere uno stato di mindfulness.
Dopo aver letto questo articolo guarderete i giocolieri con altri occhi… e anche i project manager!
Inspira, espira, lancia la pallina: le 7 fasi della giocoleria
Non mi resta che invitarvi alla conferenza “Il potere nel respiro. Scopri come ottenere salute prosperità e felicità” che si terrà l'8 luglio a Mestre, un'eccellente occasione per conoscere il Dott. Giacconi e il suo metodo di respirazione consapevole terapeutica per svegliare la coscienza e integrare corpo, emozioni e mente aprendoci alla positività.
Prenota qui la partecipazione alla conferenza dell'8 luglio a Mestre.