Abbiamo deciso, in occasione della Festa della Donna, di dedicare una rubrica settimanale a tutte le donne. A tal proposito abbiamo pubblicato due articoli sulle donne che hanno ispirato la nostra vita: articolo 1 e articolo 2.
Oggi vi consigliamo 5 film che, per vari motivi, reputiamo vicini alle tematiche che trattiamo all'interno del progetto Aspeera e che allo stesso tempo coinvolgono il mondo femminile.
Storie di donne che soffrono di depressione, di ansia, di panico ma, a volte, risollevate anche dalla positività.
- Lost in Translation (Sofia Coppola, 2003): la storia della bella Charlotte, interpretata dalla bellissima Scarlett Johansson, è quella di una ragazza che non è certa di aver fatto le scelte giuste per la sua vita durante la sua giovinezza. Isolata a Tokyo per seguire il marito fotografo, farà crescere dentro di sé una sempre maggiore ansia ed incertezza, che verranno mitigate solo dalla tenera amicizia con un attore un po' decaduto interpretato istrionicamente da Bill Murray. Una storia molto dolce, fatta di non molte parole, ma di mood vivi e sensazioni palpabili.

- Revolutionary Road (Sam Mendes, 2008): Kate Winslet interpreta April, una giovane casalinga sposata che sogna di evadere dalla propria realtà, trasferendosi a Parigi. Il sogno si infrange gradualmente poiché lei resta incinta e il marito decide di non abbandonare il proprio impiego. April così sprofonda in una forma depressiva che la corrode dall'interno, scavandola gradualmente e svuotandola passo dopo passo di ogni emozione o reazione.

- Ragazze interrotte (James Mangold, 1999): nell'America degli anni '60, una giovane ragazza che soffre di depressione viene internata in un istituto di igiene mentale femminile. Sebbene la ragazza non reputi assolutamente di soffrire di disturbi che la costringano a restare lì, gradualmente scopre un'amicizia con altre ragazze-pazienti. Il senso di comunione e la riscoperta di se stessa saranno le sue armi per vincere la depressione e conoscersi meglio.

- The Hours (Stephen Daldry, 2002): film molto impegnativo che racconta parallelamente la storia di 3 donne che soffrono di depressione. Nella prima, Nicole Kidman interpreta la celebre scrittrice Virginia Woolf, una vita ossessionata dalla paura del ritorno di stati depressivi, morta suicida. Nella seconda, Julianne Moore vive la vita di Laura, una casalinga alla fine degli anni '40 che sprofonda in una depressione sempre più grave, che la rende incapace persino di ricevere l'amore del proprio figlio Richard.
Il figlio di Laura, ormai adulto, è il migliore amico di Clarissa, la grande Meryl Streep, che lo accudisce, in quanto malato di aids, nella terza storia. La depressione in questo caso è condivisa sia da Richard che da Clarissa stessa, che prova a dare un senso alla sua vita proprio nell'assistere l'amico malato.

- La Prima Cosa Bella (Paolo Virzì, 2010): chiudiamo con un film italiano. E' fondamentalmente la storia della vita di una donna, vista attraverso gli occhi dei suoi figli, in tutte le sue fasi. Qui non c'è depressione, non c'è ansia. Ci sono le difficoltà della vita di tutti, ma la protagonista, sia da giovane nel corpo di Micaela Ramazzotti, sia da anziana in quello di Stefania Sandrelli, è un simbolo di quella positività che noi promuoviamo. Aiutata anche da una personalità straripante, la vita di Anna è un bellissimo racconto di una donna che affronta le intemperie della vita con una grandissima forza interiore.

Questi sono i 5 film che Aspeera vi consiglia in occasione della Festa della Donna.
Buona settimana della donna a tutte le donne!