"Un genio con un atteggiamento errato coltiva il fallimento, mentre un uomo qualunque con un atteggiamento positivo può solo che coltivare e realizzare successi", Napoleon Hill
II primo e più efficace sistema per non realizzarsi e non realizzare le nostre aspirazioni più elevate è: NON SAPERE COSA VOGLIAMO, o avere desideri ed obiettivi confusi e contraddittori tra loro. Un pensiero tipo è: vorrei avere tanti soldi, ma non voglio impegnarmi e detesto dover avere a che fare con molte persone.
"Definisco i "pochi che fanno" contrapponendoli ai "molti che chiacchierano"; coloro che sanno ciò che vogliono e sono pronti i a pagare il prezzo per ottenerlo". Antony Robbins
Molto "efficaci" sono anche tutti i DUBBI, PAURE, INSICUREZZE E PENSIERI DI SFIDUCIA, riguardo alle possibilità ed alla facilità di poter realizzare ciò che vogliamo.
Gli atteggiamenti mentali errati, l'autosvalutazione, il pessimismo, la focalizzazione eccessiva sugli ostacoli i rischi e le probabili difficoltà, il ripetersi interiormente: "è difficile, il momento, la contingenza, il mercato non aiutano, è impossibile, già in molti hanno fallito, etc." sono sabotatori interiori di ogni progetto creativo.
Se poi questo atteggiamento "perdente" si insinua sulla nostra percezione di noi stessi e delle nostre risorse, come le sabbie mobili, invischia, blocca e risucchia ogni slancio e ogni volontà creativa.
“Possono perché credono di potere” ammoniva Virgilio, ed io ribadisco che se ci credi forse lo realizzerai, ma se non ci credi e non hai fiducia in te, nelle tue possibilità e nelle tue risorse il coniglio non uscirà MAI dal cappello.
"Quando manca la convinzione, le gambe non reggono, i colpi non partono e il campione si dispone alla sconfìtta". Nino Benvenuti
II dubitatore di se stesso e la mancanza di fiducia nei propri mezzi sono sabotatori terribili del nostro futuro.
Un altro nemico del successo in ogni ambito è il LAMENTO, il FOCALIZZARSI SULLA CARENZA, LA MANCANZA E CIO' CHE NON VOGLIAMO.
Ciò su cui ci concentriamo, si espande e tende a manifestarsi con sempre maggiore consistenza nella realtà. Quando ci lamentiamo e ci focalizziamo sulla mancanza, diventiamo delle calamite viventi dì sfighe. Attiriamo ancora di più ciò che non desideriamo. Avrete certamente notato che chi più si lamenta è chi finisce per avere sempre più motivi per farlo. A volte pensiamo che abbiamo buoni motivi per lagnarci e fare le vittime, ma la realtà è esattamente al contrario, la nostra realtà di vita fa così schifo solo perché è su quello che siamo concentrati quando ci lamentiamo.
''Non esistono vittime ricche" T. HarvEker
Anche la tendenza a trovare sempre qualcun altro a cui DARE LA COLPA e la responsabilità dei propri insuccessi e delle difficoltà è un subdolo atteggiamento con garanzie di fallimento e frustrazione.
Può essere consolatorio ma fallimentare pensare che è sempre qualcun altro che ha la colpa: i genitori, il governo, Dio, il mio capo, i miei collaboratori, il coniuge.
Rientra nella dannosa abilità di cercare alibi e giustificazioni, invece che agire ed accettare il rischio di sbagliare, di perdere o peggio ancora di vincere veramente con tutte le responsabilità che questo comporta.
Se è vero che niente succede a meno che prima non sia un sogno, nessun progetto si realizza solo sognando. Se voglio che i sogni si realizzino dopo un po' devo: aprire gli occhi e darmi una mossa.