Respirazione in gravidanza: ecco perché devi respirare al meglio
La funzione respiratoria, essendo automatica, viene spesso poco considerata e poco studiata dalle persone nella loro quotidianità e tende quindi, come tutte le cose che non vengono allenate, a funzionare al minimo del potenziale possibile.
In genere tutte le persone che non praticano attività specifiche di addestramento alla respirazione consapevole, come lo yoga, il pilates, il tai chi, ecc., hanno una respirazione limitata, parziale e superficiale.
Cioè utilizzano solo una minima parte della superficie polmonare disponibile. Inspirano molto meno profondamente di quanto potenzialmente potrebbero e non svuotano quasi mai a fondo i polmoni dall’anidride carbonica.
Ciò è in ogni caso sbagliato poichè attraverso l’aria che respiriamo portiamo nel nostro corpo ed in noi:
- Nutrimento: ossigeno, la benzina necessaria al metabolismo ed alla rigenerazione cellulare (il nostro cervello per tutte le sue attività ne consuma, da solo, circa il 30%);
- Energia vitale: quella che gli indiani chiamano il prana, i cinesi il chi, i giapponesi il ki (solo per fare qualche esempio); cariche elettromagnetiche presenti nell’aria che vanno ad attivare i centri nervosi ed energetici individuali, rivitalizzando tutto l’organismo;
- Informazioni: il naso è uno strumento di direzione, ci orienta, indirizza la nostra intuizione, ci permette di cogliere “le essenze” delle cose.
La respirazione è inoltre connessa in modo diretto e funzionale a tutti i principali apparati organici: sistema cardio-circolatorio, apparato digerente, sistema nervoso, sistema endocrino ed immunitario. Assieme a tali organi la respirazione fa parte di un un meccanismo sinergico per cui influenza ed è influenzata da essi molto profondamente.
Voi mamme sapete per esperienza che il vostro respiro è fortemente condizionato dalle vostre emozioni e che ogni variazione emozionale si ripercuote su come respirate: ritmo, velocità, profondità e capienza. Potete comprendere che agendo sulle modalità respiratorie consapevolmente e con tecniche adeguate si può influire profondamente sugli stati emotivi (in particolare su ansia, paura, irritazione, ecc…) e sbloccare le tensioni nella muscolatura respiratoria.
Alla luce di queste semplici considerazioni, si può comprendere come la respirazione in gravidanza possa trarre giovamento da un progetto di rieducazione e sblocco delle funzioni respiratorie e dalle acquisizioni di tecniche di R.C.T. studiate appositamente per questo periodo così magico e così particolare. Si tratta di imparare bene a rilassarsi, e a sviluppare una reale e profonda fiducia nel nostro corpo, nella vita e nel fatto che la gestazione e la nascita sono processi naturali su cui è meglio non interferire troppo con le nostre paure, preoccupazioni e in cui la positività va coltivata con amorevole disciplina.
Nel prossimo articolo vi donerò qualche esercizio pratico, particolarmente adatto a voi mamme, che vi aiuterà a sviluppare una maggiore consapevolezza delle vostre modalità respiratorie abituali, in modo tale da poter iniziare fin dai primi periodi della gravidanza.
Ci sentiamo presto