Segnaliamo un articolo molto interessante sul blog «BLOG THERAPY» a cura del dottor Enrico Maria Secci.
Si parla di DEPRESSIONE. Cos'è? Da dove arriva? Perchè è così forte? Come facciamo a combatterla?
«Mancanza di speranza, sfiducia, pensieri negativi, atteggiamento ipercritico verso se stessi, gli altri e il mondo, e verso il tempo passato, presente e futuro sono alcune delle caratteristiche distintive nelle depressioni. Elementi che, nella mente della persona depressa, si combinano in uno stile di pensiero rigido e auto-referenziale, in una percezione disfunzionale della realtà che si pone come verità negativa unica e inalienabile e che si sostituisce alla realtà.»
La nostra mente è un cinema e i nostri pensieri sono i film che vengono proiettati. Non sempre questi pensieri sono belli, anzi, molto spesso sono brutti e soprattutto VIRTUALI.
La mente non riesce a distinguere una situazione reale da una fortemente immaginata, per questo motivo anche da pensieri immaginati derivano conseguenze reali che hanno un forte impatto sulla nostra vita reale.
Purtroppo siamo molto più bravi a creare pensieri negativi che positivi. Quindi soffriamo, arrivano gli attacchi di panico, ci sentiamo deboli e il circolo vizioso inizia.
«La depressione è vissuta progressivamente come un destino ineluttabile anche perché ogni pacca sulla spalla, ogni incoraggiamento e le dosi massicce di buon senso quotidiano che il depresso ricerca e che con le migliori intenzioni vengono elargite a piene mani da familiari, amici o conoscenti finisce per confermare quel senso di impotenza e di disabilità così frequente nella narrazione di sé.»
Più avanti nell'articolo il Dott. Enrico Maria Secci porta l'esempio di un esperimento condotto dallo psicologo newyorkese Martin Seligman che, negli anni '70, scoprì uno dei meccanismi della depressione attraverso un esperimento con i cani.
La verità che ne deriva è sconvolgente.
E se ci insegnassero ad essere depressi?
Vi lascio con questo quesito e con il link all'articolo.
Ci sentiamo presto